Si può viaggiare limitando notevolmente i costi ma senza avere la scomodità di dormire negli ascensori o dentro gli sportelli bancomat come spesso capita?
Fortunatamente si, almeno per quanto riguarda il problema della sistemazione,e la risposta è couchsurfing…
Casey Fenton, ideatore del sito, ha avuto l’ispirazione grazie alla sua passione per i viaggi, l’idea, perfettamente riuscita, è quella di mettere in contatto i viaggiatori per permetter loro di trovare un alloggio durante gli spostamenti, sfruttando solamente la disponibilità delle persone.
Couchsurfing, letteralmente vuol dire surf di divani; dalla la pagina personale di cui ogni iscritto dispone, si possono cercare per luogo, persone disponibili ad ospitare per uno o più giorni, ovviamente gratuitamente; tutto si basa su un semplice scambio di ospitalità.
A volte qualcuno vi chiederà di essere ospite in casa vostra, (siete liberi di scegliere se ospitare o meno), dopodicchè, l’ospite lascerà un commento feedback sulla vostra pagina sull’avvenuta ospitalità, facendo crescere la vostra affidabilità. Ovviamente, più persone sarete pronti ad ospitare, maggior probabilità avrete di essere ospitati.
La sicurezza degli utenti è molto importante per questo tipo di attività, infatti, oltre al meccanismo dei feedback sui quali ci si basa per stabilire l’affidabilità dell’utente, il sito, in fase di registrazione chiede di compilare in maniera precisa alcuni dati sensibili e la visione e l’accettazione di norme e di un regolamento.
La parte bella, oltre a quella di trovare gratuitamente una sistemazione, è quella di avere compagnia, spesso piacevole: vere e proprie guide turistiche dei luoghi, è importante sapere subito quali sono i luoghi più interessanti del posto, o magari unirsi al gruppo di amici dell’ospitante per una piacevole serata in bella compagnia. Quando si ospita invece, si ha la possibilità di scoprire novità interessanti e storie di viaggio incredibili dai viaggiatori di passaggio, nonché la possibilità di fare nuove amicizie e avere sempre compagnia diversa per uscire nella propria città, visto che l’età media degli iscritti è di 20-28 anni.
Il sito permette la creazione di gruppi, di qualsiasi genere, per esempio ci sono dei gruppi riguardanti ogni stato, gruppi per determinate attività come gruppi di ciclisti ecc, dove sottoscriversi per scambiare pareri, chiedere consigli o cercare compagnia.
Couchsurfing è famoso in tutto il mondo, per questo è molto facile trovare sempre qualcuno pronto a ospitare e scambiare un po’ di cultura del posto, perfino negli angoli più remoti del pianeta si trova qualcuno iscritto a couchsurfing pronto a offrire un divano.
Aprite le porte al viaggio, offrite un divano e fate couchsurfing!
Salve!
RispondiEliminaSiamo un gruppo di studenti dell' Università di Urbino Carlo Bo che in collaborazione con il Centro Studi Etnografia Digitale hanno condotto un'indagine sul fenomeno dei backpacker e degli ostelli nell'era del web 2.0. Dato che abbiamo preso in considerazione anche il fenomeno del couchsurfing, ci piacerebbe che Lei partecipasse al dibattito su quanto emerso dalla nostra indagine direttamente dalla pagina www.etnografiadigitale.it. Il link dell'articolo in questione è http://www.etnografiadigitale.it/2011/05/backpackers-e-ostelli-nell%E2%80%99era-del-web-2-0-un%E2%80%99indagine-netnografica/.
La ringraziamo preventivamente e per domande o richieste la invitiamo a contattarci.