All’atmosfera caraibica che caratterizza questo affascinante arcipelago si aggiungono le sue radici africane e l’impronta coloniale inglese. Una passeggiata "all inclusive" per Nassau e le sue spiagge paradisiache...
Nell’ottobre del 1492, Cristoforo Colombo sbarcò su questa terra, più precisamente nell’isola di Guanahani, ribattezzata San Salvador, convinto di trovarsi nelle Indie e sulla terra ferma, Colombo era invece arrivato in un vasto arcipelago di origine corallina. Sono diverse e confuse le leggende sulla sparizione di aerei e barche registrate nel Triangolo delle Bermuda, del quale le Bahamas rappresentano uno dei suoi punti immaginari.
Antico rifugio di pirati e di lunga tradizione coloniale, le Bahamas presentano una caratteristica peculiare: un labirinto immenso e accattivante di isole, un elenco infinito di enormi spiagge paradisiache dalla sabbia soffice e acque turchine, chiare e cristalline.
Le offerte turistiche, presentano di anno in anno, un valore aggiunto, non solo per le spiagge e i luoghi paradisiaci, ma per i vari eventi che ivi hanno luogo.
Le Bahamas hanno poco più di 300.000 abitanti e sono formate da 29 isole maggiori, 661 isole e 2387 isolotti. Questa vasta costellazione è visibile da un altopiano sommerso che si estende per 800 chilometri lungo l'oceano. Si tratta di isole piatte senza fiumi, dal clima subtropicale, con temperature comprese tra i 15° e i 32° a seconda del periodo dell'anno. Qui sorge Nassau, la capitale e il cuore dell'attività economica e politica del paese.
Ubicata nell'isola di New Providence, Nassau
e più precisamente il suo porto, il Prince
George Wharf, è uno scalo per navi da crociera e yacht di
lusso, e riceve migliaia di turisti da tutto il mondo. La capitale è
attraversata da Bay Street, la strada principale. Non è molto lunga ma è piena
di negozi e boutique di lusso, gioiellerie, cristallerie, tessuti di lino
bianco e souvenir classici. La polizia locale ricorda una cartolina del
passato: abiti impeccabilmente bianchi e caschi coloniali, gli agenti vagano
per le strade dell'isola e a turno, occupano la cabina all'incrocio con la
strada che conduce al porto.
In questa arteria vivace spicca lo Straw Market, un mercato di artigianato popolare situato vicino al porto, dove è possibile comprare vestiti e ornamenti a prezzi che salgono e scendono attraverso delle “contrattazioni”, una procedura comune e quasi obbligatoria per gli usi locali. Gli amanti dello shopping hanno un ulteriore vantaggio, dal momento che Nassau è "Duty Free".
Poco più in là troviamo Rawson Square, vicino alla quale si trovano i principali edifici amministrativi e di governo, per lo più in legno, dall’aspetto coloniale e di colore rosa. Tutto è avvolto dai colori patriottici: nero, giallo e blu, che rappresentano l'acqua, la sabbia e il sole, ciò che più abbonda in tutto l'arcipelago.
Scudi e bandiere ricordano la dichiarazione di indipendenza, un evento nitido per la sua vicinanza nel tempo. Alle ore 10 del 10 Luglio 1973, e alla presenza del Principe Carlo, si suonò per l'ultima volta Dio salvi la regina, la bandiera britannica fu abbassata e le Bahamas, sono diventate uno Stato sovrano.
La cronaca giornalistica riporta che Carlo aveva 24 anni ed era arrivato a Nassau il giorno prima, a bordo della fregata Minerva, in rappresentanza della madre, la regina Elisabetta II.
Questo mix di culture tra il caraibico, l’inglese e l’africano è una delle caratteristiche distintive delle Bahamas, con auto e carrozze cariche di turisti che guidano a sinistra. In questo ambiente informale e disincantato si svolge la vita a Nassau, città in cui si celebra ogni Natale e Capodanno con il Junkanoo, una celebre e colorata sfilata con danze di origine africana.
Dal reggae al blues, dal flemmatico e “chiuso” inglese agli abiti colorati e alle acconciature rasta; dalle spese sontuose al consumo misurato della gente del posto, le Bahamas nella loro armonia imperfetta diventano irresistibili.
Lontano dal centro, vi sono alcune fortezze del XVIII secolo che ci riportano ad un passato turbolento, come Fort Charlotte e la Torre di Barbanera, dove presumibilmente si nascondeva il famoso bucaniere Edward Teach, noto appunto come Barbanera. In quei luoghi si aggiravano inoltre filibustieri molto riconosciuti, come Colic Jack (John Rackham) e Henry Morgan, un corsaro di origine gallese, che ha prestato preziosi servizi a Sua Maestà.
Ci sono altre fortezze sull'isola, costruite dagli inglesi “fedeli" alla corona britannica, che rifiutavano la guerra di indipendenza americana. Le Bahamas si trovano a soli 80 chilometri da Miami. E questa vicinanza spiega come l'ottanta per cento dei turisti provengano dagli Stati Uniti.
Nassau e tutte le sue isole rappresentano un'attrazione tradizionale anche per le famiglie reali europee, per il jet set internazionale e per i magnati, per i grandi artisti internazionali, molti dei quali hanno persino le loro isole private, come Johnny Deep, Nicholas Cage, John Travolta e il mago David Copperfield. I suoi abitanti parlano un inglese molto chiuso, difficile da comprendere, ma compensato da un servizio cordiale e amichevole.
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Al confine con Nassau c’è Paradise Island, un'isola quasi privata dove tutto è lusso e divertimento. Unita da due ponti stretti, "Paradise Island" rappresenta un paradiso da vivere.
A pochi passi troviamo il famosissimo Hotel Atlantis, un resort extralusso molto frequentato dai turisti, in quanto dispone di casinò, piscine, il Marina Village, oltre ad essere circondato da circa 50 ristoranti, per lo più in stile e gusti americani, centri commerciali e negozi con i più riconosciuti marchi internazionali come Gucci e Salvatore Ferragamo. Questa estate il resort ospiterà il Pokerstars Caribbean Adventure, uno dei principali tornei di poker internazionali, che rappresenterà un ulteriore incentivo per visitare questa meravigliosa struttura.
Verso sera, quando il sole concede una tregua, si possono ascoltare musicisti e piccole bande nella piazza centrale del Marina Village, che offre inoltre una varietà di cibi e bevande.
In realtà, Atlantis è un enorme e variegato parco a tema che cerca di ricreare il mito di Atlantide, la città perduta. All'interno, quest'isola privata con settori di accesso al pubblico, ha tre proprie spiagge e un lungo “menù” di svago e divertimenti: tennis e golf, undici piscine (molte con scivoli e tunnel con le onde), discoteche, teatri, casinò, posti per mangiare e bar interni ed esterni, e persino la possibilità di nuotare con i delfini o immergersi tra gli squali.
L'acquario è impressionante: contiene circa 15.000 esemplari di più di 200 specie. Tonni, squali, aragoste, cavallucci marini e una varietà di pesci tropicali, offrono uno spettacolo indimenticabile.
Atlantide, oltre a un enorme centro congressi, dispone di 6 hotel interconnessi: dall’ultra lussuoso The Cove (dove, tra gli altri, hanno alloggiato le stelle del Miami Heat, campioni NBA) passando per The Reef, Mandara Spa , Royal Towers , Coral Towers e Beach Tower. Nelle camere di lusso hanno alloggiato star come Oprah Winfrey e Michael Jordan. A tutti, famosi a riposo o semplici viaggiatori, le Bahamas offrono la seduzione delle incredibili spiagge.
Questa spiaggia da sogno si trova a Harbour Island, che si raggiunge con un taxi acquatico da Eleuthera o in aereo.
La tabella di marcia per le Bahamas comprende altri punti di grande interesse. Ad esempio, Freeport. E’ la seconda più grande città e capitale della Grand Bahama Island. Ha casinò, campi da golf, campi da tennis, scuderie e diverse spiagge da sogno. Ed è la seconda destinazione nella classifica delle preferenze dei turisti. Il porto commerciale è il suo punto di forza, dove attraccano le navi da crociera. In 15 minuti di taxi si arriva a Port Lucaya Marketplace, dove si concentrano le imprese, il cibo e gli alberghi locali. Dietro la vita frenetica ci sono le spiagge, quelle che ispirano gli artisti. Eleuthera, Andros e Exumas sono buone alternative per chi cerca riposo e privacy.